“Rondini d’inverno. Sipario per il Commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni”

Siamo in quel periodo tra Natale e Capodanno anche se uno strano clima non sembra essere molto d’accordo.

Il Commissario Ricciardi è chiamato a indagare su un caso apparentemente semplice.

Il grande attore Michelangelo Gelmi ha sparato alla giovane moglie Fedora Marra come ogni sera durante la rappresentazione di un loro numero teatrale, solo che questa volta il proiettile che ha raggiunto la donna era vero e non a salve come sempre.

Sembra già tutto risolto ma Fedora ha ancora una cosa da dire a Ricciardi “Amore della mia vita”.

Nulla in realtà è così semplice come sembra.

 

 

A essere sincera dopo aver letto il libro Di De Giovanni  i “Bastardi di Pizzofalcone” che non mi aveva entusiasmato molto, ero un po titubante a leggere le avventure di Ricciardi.

Sono rimasta invece stupita di come la scrittura di De Giovanni sembra qui così lontana da quella dei Bastardi, quasi come se i due testi fossero stati scritti da due autori differenti.

Forse perché la Napoli anni ’30 non è la Napoli di oggi.

O forse semplicemente perché Ricciardi non è Lojacono.

Si perché Ricciardi con i suoi gesti, con le sue parole, con le sue ombre risulta essere molto più affascinante e completo rispetto al contemporaneo Lojacono.

Un personaggio tutto da scoprire e che non si può far altro che amare, tanto che alle volte viene quasi voglia di andare da lui abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene.

Altro punto di forza, come dicevo sopra, è la Napoli anni ’30 dove la magia e il bianco e nero di quegli anni nel romanzo rivivono in pieno.

 

Presto la saga del Commissario Ricciardi diventerà una fiction per la Rai e finalmente potremmo dare una voce e un volto a Luigi Alfredo.

Ma soprattutto potremmo vedere i suoi occhi.

Quegli occhi verdi in cui si legge la malinconia per un amore sofferto, per un dono non richiesto.

Due occhi verdi in cui perdersi per non fare più ritorno.

E quando finirete il libro Ricciardi sarà li accanto a voi perché sa che prima o poi vi rincontrerete, magari da Gambrinus o al Caminito, perché le sue ombre hanno ancora tanto di raccontarvi.

A presto Commissario…

 

MAURIZIO DE GIOVANNI

Il 25 Giugno è uscito in libreria “Il pianto dell’alba, ultima ombra per il commissario Ricciardi” dove l’autore e i lettori saluteranno, forse per l’ultima volta, l’amato commissario.

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