“Piccole Donne” di Louisa May Alcott

Nell’America della guerra di secessione prendono vita le storie delle 4 sorelle March.

Meg, la maggiore che sogna una vita da signora, la ribelle Josephine, detta Jo, il maschiaccio di casa, la dolce Beth, la più fragile e il collante della famiglia e la piccola Amy smorfiosa e vanitosa.
Con loro la madre, una donna coraggiosa, che incarna lo spirito delle quattro figlie e i Lawrence, i loro vicini, con il vecchio burbero dal cuore tenero e il giovane spavaldo e innamorato della vita.
Attraverso un anno della loro vita scopriamo i loro caratteri, i loro sogni e le accompagniamo a diventare Piccole donne.

Dopo aver imparato a memoria il film (quello del 1949 dove una deliziosa Elisabeth Taylor interpretava magistralmente la vanitosa Amy) ho deciso che era tempo di leggere il libro e… Sorpresa!

Il libro infatti racconta di un anno della vita delle sorelle, mentre il film va oltre (include anche il seguito che è Piccole donne crescono) e se non lo sai (“ma come tutti sanno questa cosa!” “No io non lo sapevo”) leggendo il libro un po’ male ci rimani perché senti che la storia delle sorelle March non è conclusa (e non si conclude neanche dopo Piccole donne crescono a essere puntigliosi).

Però nel libro (come sempre del resto) si scoprono tante cose che il film non dice.
Si scopre ad esempio di quanto Meg all’inizio sia smorfiosa, cosa giusta per una ragazza della sua età (l’età delle protagoniste va dai 12 ai 16 anni a inizio libro) e di come Beth sia in realtà più forte di come appare nel film, o Amy più altruista e meno smorfiosa di quella interpretata dalla Taylor.
L’unico personaggio che non si discosta è Jo, a mio parere la vera protagonista.

Altro personaggio che viene fuori è quello della madre che da consigli di vita alle figlie sperando di vederle sposate anzi a un poveraccio ma felicemente sposate, che ad un ricco che non gli può dare una casa felice.

Lei è il fulcro del romanzo, che piano piano lascia andare le manine delle bambine per fare in modo che si trasformino in donne, ma che è sempre pronta a stringerle a se in qualsiasi momento.

Un libro che non si discute e che ogni ragazza dovrebbe leggere per trovare la sua strada e diventare così una Piccola Donna.

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LOUISA MAY ALCOTT:

E’ stata una scrittrice statunitense principalmente nota come l’autrice della tetralogia di libri per ragazzi Piccole Donne.
Proprio come la protagonista del suo celebre romanzo era la seconda di quattro sorelle. A causa delle condizioni economiche sfavorevoli in cui gravava la famiglia fu costretta a lavorare fin da giovane.

Il suo romanzo e la sua vita si intrecciano sembrando quasi una autobiografia velata e un poco romanzata.

Morì a Boston il 6 marzo 1888.