“La Ragazza del treno” di Paula Hawkins

Ragazza del treno

Ognuno di noi ha una vita perfetta.
Ognuno di noi sa che sta vivendo in un’illusione.
Rachel è una esperta in questo.

Con dei problemi di alcolismo alle spalle ogni giorno prende il treno per andare a un lavoro dalla quale è stata licenziata tempo prima, dai finestrini  osserva la vita che scorre all’esterno.
Il treno ogni giorno si ferma nel solito punto, una serie di villette dove, non poco tempo prima, viveva la stessa Rachel.


Qui la protagonista inizia a spiare la vita di una giovane coppia, Megan e Scott. Una vita all’apparenza perfetta la loro, fino al giorno della scomparsa di Megan.
Da quel giorno ogni certezza di Rachel crollerà e quello che credeva perfetto in realtà si rivelerà essere mera illusione.

Best Seller negli Stati Uniti e in Gran Bretagna nel 2015, questo thriller psicologico porta il lettore in un mondo dove tutto è fermo e perfetto e Rachel, la pecora nera, sempre fuori posto.

Leggendo scopriamo che forse lei è l’unica cosa vera e pura di tutta la storia.

Non e’ un libro sempre di facile lettura, a volte ci si perde nella narrazione della vita delle due donne a cui se ne aggiunge una terza Ann, la seconda moglie dell’ex marito di Rachel, che con la sua vita perfetta mina la stabilità mentale della protagonista.

La bravura della Hawkins sta nel fatto che ci porta, insieme alla protagonista, alla consapevolezza che dietro specchi di perfezione molto spesso si nascondono delle realtà che non ci aspetteremmo mai.

Affrontiamo con Rachel il suo passato, cercando di ricostruirci una vita. Cerchiamo di riprendere in mano le redini di un’esistenza ormai allo sbando pensando di essere quella sbagliata, quella sempre fuori posto in ogni momento. Acquistando la consapevolezza del nostro essere forti, del nostro saper rialzarci dopo una caduta.

Ma siamo sicuri che quello che vede Rachel dal finestrino del treno sia reale e non la fantasia di una donna sola, depressa e in cerca di una vita che non le appartiene più?

 

Nel 2016 dal libro ne e’ stato fatto un film con Emily Blunt che incarna perfettamente la protagonista, dimostrando una straordinaria bravura (l’unica del cast a mio avviso a essere perfettamente nel personaggio).

Come purtroppo la maggior parte delle storie riportate sul grande schermo, la trasposizione cinematografica sminuisce l’impatto psicologico e la suspense che si trova nelle pagine di carta rendendo la storia un banale e noioso giallo ( lo ammetto due o tre volte “ho riposato” gli occhi da quanto era interessante).

Molto meglio vivere la storia de “La ragazza del treno” attraverso le pagine della Hawkins che non vi farà mai riposare gli occhi.

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PAULA HAWKINS:

Studia  filosofia, politica ed economia presso l’Università di Oxford, successivamente lavora come giornalista per il Times e come freelance.

Attorno al 2009 ha iniziato a scrivere romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Amy Silver. Ma con il thriller psicologico “La ragazza del treno” raggiunge il successo commerciale.

Il libro diventa un  best seller negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, con oltre 3 milioni di copie vendute solo negli USA, debutta alla numero uno nella “lista dei best seller” del New York Times, rimanendo per 13 settimane.

Il 2 maggio 2017 viene pubblicato il suo secondo thriller psicologico, Dentro l’acqua.