“La prigione della monaca senza volto di Marcello Simoni “

“TRE CADAVERI DI DONNA PIETRIFICATI, LA MILANO MANZONIANA DEL 600 PRECIPITA NEL TERRORE”

 

1625

 

A Roma governa Urbano VIII, mentre Milano è sotto il dominio Spagnolo.

Girolamo Svampa si reca a Milano per salvare la figlia del suo bravo Cagnolo.

Ma il rapimento della benedettina lo porterà a scoprire una triste storia di monache pietrificate e a conoscere Virginia di Leyva, la famosa Monaca di Monza.

Ma lo Svampa deve fare i conti anche con il passato e il suo acerrimo nemico Gabriele da Salluzzo.

 

Simoni torna con le avventure del suo inquisitore fuori dalle righe in una Milano dai toni Manzoniani.

L’autore come sempre con la sua maestria mescola personaggi di fantasia e personaggi reali.

In questa avventura infatti il suo inquisitore incontra addirittura la Monaca di Monza, si proprio lei, quella Manzoniana, quella che tanto aveva fatto nella storia di due Promessi Sposi di nome Renzo e Lucia.

 

Come sempre anche l’ambientazione è ben curata e da Firenze e Roma ci si sposta in una Milano cupa, a tratti violenta e dominata dalla corte di Spagna.

 

Come sempre Simoni ha la capacità di portare il lettore nel libro.

Di portarci nelle vie di Milano con lo Svampa a guardarci continuamente le spalle.
Ci porta a non fidarci di quella monaca tanto affascinante quanto misteriosa.

 

Ma questa volta il lettore, che si è già affezionato all’inquisitore, non dovrà salutarlo.

Sono pronta a scommettere che lo Svampa ha ancora tanto da raccontarci e Marcello Simoni sarà come sempre pronto a scrivere delle sue avventure.

 

MARCELLO SIMONI

 

Dopo “La selva degli impaccati”, Simoni continua le avventure del suo Mercante Ignazio Da Toledo con “Il segreto del mercante di libri”.

29