“La casa degli sguardi di Daniele Mencarelli”

Daniele, giovane poeta vittima di una malattia invisibile a molti, si lascia andare e gli manca anche la voglia di vivere.

Poi il 3 Marzo 1989 firma un contratto con una cooperativa di pulizie per l’ospedale Bambin Gesù e le cose inizieranno a cambiare.

Proprio grazie agli sguardi dei piccoli pazienti Daniele deciderà di riprendere in mano la propria vita.

 

Questo è il primo libro di Daniele Mencarelli che tratta con molto rispetto argomenti delicati come la malattia e l’alcolismo.

E non è un caso che il protagonista si chiami proprio come l’autore.
Mencarelli racconta uno spaccato della sua vita quando tutto sembrava perso.

Daniele ci porta a conoscere i colleghi della cooperativa, attraverso le stanze e i corridoi del Bambin Gesù e a suo modo ci fa vedere anche le vite dei piccoli pazienti.

Proprio quegli sguardi del titolo gli daranno una nuova forza per rialzarsi e ricominciare a scrivere.

 

Ci racconta di un tema molto delicato a suo modo, senza mai cadere nel patetico o nel melodrammatico, ma con una lucidità e crudezza che rendono al lettore gli ambienti e gli sguardi così reali.

Con la sua scrittura scorrevole e poetica l’autore ci prende per mano e ci conduce nel suo mondo per non dimenticare chi era stato e chi è oggi.

Daniele Mencarelli riesce con abile maestria a raccontare la sofferenza e il riscatto nella società degli ultimi.

Ma non solo il loro.

Il riscatto di tutti, anche il nostro.

Perché tutti abbiamo bisogno di essere salvati, tutti chiediamo salvezza.

La loro, la nostra.

 

DANIELE MENCARELLI

Questo è un libro del 2018 dell’autore a cui è seguito “Tutto chiede salvezza” (potete trovare qui la recensione).

Nel 2001 aveva pubblicato “Bambino Gesù, Ospedale Pediatrico” nel quale sono affrontati i temi della malattia infantile che ha avuto modo di vedere e toccare durante l’esperienza lavorativa avuta proprio nel Bambino Gesù.

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