“Cime tempestose” di Emily Bronte

1801 brughiera inglese.

Mr Lockwood, gentiluomo inglese, giunge nella proprietà di Heathcliff a Wuthering Heights.

Fuori imperversa la tempesta  e Mr Lockwood deve fermarsi a dormire e viene alloggiato in una stanza dove trova sul muro, tra diversi simboli, un nome: Catherine.

Durante la notte in quella stanza compare uno spettro e Heathcliff si precipita nella stanza, attirato dalle urla dell’ospite, e lo caccia aprendo la finestra per fare entrare lo spirito.

Tornato a casa e costretto a letto da una influenza Mr Lockwood decide di farsi raccontare la storia di Heathcliff .

La governante inizia così a raccontare la storia di un’amore, la storia di Heathcliff e Catherine.    

Pietra miliale nella letteratura inglese, ma posso permettermi di dire nella letteratura mondiale, questo libro va letto senza se e senza ma.

Nelle pagine scritte dalla Bronte prendono vita non solo i protagonisti, ma anche la brughiera e le cime tempestose che urlano il nome di Catherine a quei lettori che possono sentirlo.

Personaggi entrati nella memoria, luoghi che riportano ad atmosfere ormai perdute dei secoli scorsi.

Una lettura veloce, appassionante che porterà il lettore a perdersi letteralmente in ogni riga scritta dalla Bronte.

L’autrice in questo libro racchiude non solo il suo tempo, ma anche i pregi e difetti della sua terra natia.

Una storia d’amore che coinvolge anche il lettore dal cuore più duro e che rimarrà impressa nella memoria di chiunque l’abbia ascoltata.

E come nella “storia infinita” il lettore è con Heathcliff quando viene adottato nella famiglia di Catherine, è con lui quando se ne innamora ed è con lui quando il vento urla il suo nome nella notte di tempesta e lo chiama a se.

E alla fine non può far altro che perdersi con lui nella notte seguendo una luce bianca al di là della tempesta.

 

Tantissime le trasposizioni di questo romanzo, ma quella a mio avviso unica  e indimenticabile è quella del 1939, con un intenso Laurence Olivier, in un bianco e nero che rende perfettamente la desolazione e al tempo stesso la magia di quelle Cime tempestose.

 

[COMPRALO QUI]

Emily Bronte

La più celebre delle sorelle Bronte muore a soli 30 anni nel 1948.

Appena un anno prima, nel 1847, vide la luce il suo unico romanzo.

“Cime Tempestose”