“Per mano mia di Maurizio De Giovanni “

“E INVECE ECCOMI QUI, RIFLETTE’. DI NUOVO SULLA BRECCIA, COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO. COME SE NON FOSSI MORTO UN ALTRO PO, COME OGNI VOLTA CHE SCOPRO QUANTO NERA PIUO’ ESSERE UN’ANIMA. COME SE FOSSI ANCORA VIVO”

 

In attesa del Natale, Napoli è invasa dai presepi che ogni cittadino sta preparando.

L’omicidio dei coniugi Garofalo sconvolge le alte cariche della milizia, in quanto il marito vi faceva parte.

Garofalo è un miliziano senza scrupoli e disposto a qualsiasi cosa pur di far carriera, anche a farsi molti nemici.

La moglie invece ha una sola colpa, trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Forse…

Il Natale si avvicina e una bambina ha appena perso i suoi genitori, mentre una giovane suora ha perso la sorella e il cognato.

Ricciardi e Maione devono trovare il colpevole prima della notte di Natale e forse possono trovare la risposta alla loro domanda nel simbolo più amato di Napoli: il Presepe.

Per mano mia è il romanzo del Natale.

È il romanzo dove scopriamo un volto inedito del Dottor Modo e ce ne innamoriamo un po’ di più.

Ma è anche il romanzo della consapevolezza.

Quella di Rosa che sa che non le rimane più molto tempo.

Quella di Livia nel scoprire la sua più grande debolezza.

Quella di Enrica che invece trova tutto il suo coraggio.

Quella di Maione e Lucia che finalmente fanno pace con i fantasmi del passato.

 

Uno dei romanzi a mio avviso più forti e più emotivi della serie.

Dove non si risparmiano le lacrime e dove scopriamo come un personaggio che fino ad ora ci ha strappato qualche risata si riveli essere uno dei più profondi e umani scritti da De Giovanni.

Sto parlando del Dottor Modo che qui scopriamo essere non solo divertente e passionario, ma anche avere un grandissimo cuore e un’anima bellissima.

In una Napoli vestita a festa e dove la via principale dei presepi, San Gregorio Armeno, si mostra in tutto il suo splendore il romanzo lascia invece al lettore una tristezza e un vuoto nel cuore indecifrabile.

Ora che le cose sembrano prendere una piega diversa il lettore si trova a fare i conti con sentimenti contrastanti.

Ci stiamo avvicinando al dodicesimo romanzo della serie.

L’ultimo.

Il lettore sta prendendo una consapevolezza nuova.

Sta capendo che molto presto dovrà dire addio al Commissario.

Sta capendo che questo addio sarà molto più complicato di quanto abbia mai immaginato

 

Ma per adesso non resta che dire:

“Alla prossima ombra Commissario”

 

 

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