La storia della piccola Sylvie e della sua amicizia con la ribelle Andrèe.
Le due diventeranno amiche inseparabili nonostante l’ostilità della famiglia di Andrée.
Ostilità che non fermerà la loro amicizia, ma che porterà la ribelle Andrèe ad annullarsi quasi completamente.
“ECCOLO! FINALMENTE ESCE IL ROMANZO DI SIMONE DE BEAUVOIR SCARTATO DAL GELOSO SARTRE”
(The Times)
Con questo romanzo Simone de Beauvoir racconta la sua amicizia con Zaza, ragazza eccentrica e morta prematuramente, che ha dovuto soccombere al bigottismo della famiglia che gli ha tagliato le ali.
Questa storia, partendo dall’amicizia tra le due donne, è anche una denuncia verso una società bigotta e ipocrita che portava all’annullamento delle personalità femminili più forti.
Il libro del 1954 si divide in due parti.
La prima racconta l’amicizia durata una vita tra Sylvie e Andrèe, mentre nella seconda parte troviamo parti delle lettere scambiate tra Simone e Zaza.
In questa storia dove la vita di Sylvie si annulla in quella di Andrèe, emerge il percorso di Simone che le permetterà di salvarsi da quella società bigotta e diventare una figura fondamentale dell’emancipazione femminile.
“UN ROMANZO COMMOVENTE E APPASSIONANTE SULL’AMICIZIA FEMMIILE”
(The Guardian)
Una storia di donne, della loro voglia di essere semplicemente loro stesse.
Una storia di condanna verso la situazione femminile di inizio 900.
C’è un particolare che non può sfuggire al lettore.
L’uso del lei tra le due amiche, una forma che oggi è così poco usata ed è quasi sinonimo di “vecchio”.
Un libro rimasto nel cassetto per troppo tempo e che finalmente ha visto la luce.
SIMONE DE BEAUVOIR
E’ stata una fra le scrittrici e pensatrici più influenti del 900.
Tra i suoi scritti ricordiamo “L’invitata” e “A conti fatti” .
“Il secondo sesso” del 1949 le valse il nome di madre del femminismo
