“L’amica geniale” di Elena Ferrante

“Care lettrici, cari lettori, provate a leggere questo libro e vorrete che non finisca mai”

Questo è scritto nella quarta di copertina.

Prima di leggerlo ho aspettato perché ho sempre sentito pareri contrastanti.

C’era chi lo amava e chi proprio non riusciva a leggerlo.

Il libro è narrato in prima persona da una delle protagoniste, Lenù, che riceve una telefonata.

La sua amica Lila non si trova più.

Allora Lenù ripercorre la sua vita partendo da quando da bambina conobbe Lila, spavalda, fiera e si lega a lei da una amicizia profonda e complicata.

Una amicizia che sembra quasi una sottomissione. Lila quella forte, quella spavalda. Lenù quella insicura, quella che invidia all’amica tante cose.

Una che sarà costretta a fare da moglie e forse madre troppo presto, l’altra che avrà la possibilità di studiare, ma che non trova felicità nelle sue scelte.

Attraverso le parole di Lenù scopriamo la vita nel rione miserabile della periferia napoletana negli anni ’50 fino ad arrivare all’adolescenza delle due ragazze una diecina di anni dopo.

Elena Ferrante ne fa una narrazione popolare raccontando quella che era l’Italia del dopoguerra nelle zone povere del sud Italia, e nel contempo affronta il rapporto di amicizia che si crea tra le due bambine e che cambia come cambia la storia e la vita intorno a loro.

Una scrittura particolare.

Non posso dire che questo libro sia scritto bene, ma neanche che sia scritto male, è semplicemente scritto e la storia scorre da sola.

L’amica geniale è Lenù, come si scopre nella narrazione. Ma siamo sicuri che sia lei e non la spavalda e fragilissima Lila, tanto geniale quanto crudele?

La storia delle due ragazze non si conclude con questo libro.

Infatti stiamo parlando di una quadrilogia (abbiate fede li leggerò tutti e quattro prima o poi ) che ci porterà nell’età adulta e nella vecchiaia delle due protagoniste e starà a noi lettori scoprire che cosa ne sarà delle due bambine  che  giocavano in un rione della Napoli anni ’50.

“Care lettrici, cari lettori, provate a leggere questo libro e vorrete che non finisca mai”.

Ed è proprio così.

Da questo libro nel 2018 è stato tratto un film di Saverio Costanzo che, nel momento di stesura di questo articolo, non è ancora andato in onda  (verrà trasmesso su Rai uno).

Proprio grazie al trailer che passa martellante in televisione da un pò mi sono convinta a leggerlo. Quando ho visto negli occhi Lenù e Lila. Occhi da cui non riuscirai più a staccare i tuoi.

[COMPRALO QUI]

ELENA FERRANTE

 

Poco si sa di lei.
Molteplici le sue identità.

Autrice di vari romanzi come “Amore Molesto” e “I giorni dell’abbandono” dal 2011 al 2014 si dedica alla quadrilogia dell’Amica Geniale.