“Fontamara di Ignazio Silone “

“MIGLIAIA DI VOLTE, NELLA MIA VITA, HO FATTO QUESTA OSSERVAZIONE: CITTADINI E CAFONI SONO DUE COSE DIFFERENTI”

 

 

 

Primi anni della dittatura fascista.

Fontamara è un antico luogo di contadini della Marsica detti “Cafoni” che subiscono soprusi e abusi da quelle che sono le autorità fasciste.

Ma un giorno Bernardo Viola decide di ribellarsi e andare contro il potere sempre più crescente della milizia.

Tra siparietti che rasentano l’assurdo e la crescente consapevolezza di non valere nulla i Fontamaresi cercano il loro riscatto.

Inutilmente.

 

Questo libro fu scritto proprio durante il periodo fascista, nel 1933 e volle essere un grido disperato di aiuto da parte di tutte le classi più deboli e soggette alle angherie dei potenti.

Silone parlando della sua terra, l’Abruzzo, ci racconta la condizione di quelli che sono ai margini della società prendendo come pretesto la ribellione dei contadini di questo paese fittizio che è Fontamara.

Con questo escamotage l’autore sembra voler mettere a conoscenza tutti di questa disparità tra “Cittadini” e “Cafoni”, una disparità che regnava da tanti anni e che ancora oggi forse non è del tutto scomparsa.

Il romanzo fu inizialmente pubblicato in lingua tedesca e solo dopo alcuni anni Silone pubblica a sue spese la versione italiana.

 

Fontamara divenne così un documento della propaganda antifascista.

 

Il libro, nonostante possa sembrare il contrario, risulta molto scorrevole e mano a mano che il lettore si addentra nelle vicende dei Fontamaresi prende sempre più coscienza della loro misera situazione e di come i poteri forti si prendono gioco di loro.

Dapprincipio la loro ingenuità fa quasi sorridere, ma pagina dopo pagina si acquista una consapevolezza di tutti gli abusi che questa povera gente patisce e allora quello che sembrava divertente diventa triste e non si sorride più di fronte all’ingenuità dei Cafoni.

 

Anche se sembra ambientato una vita fa, in realtà il libro risulta essere molto attuale.

In ogni società ci sono sempre cittadini di serie A e serie B, ricchi e poveri.

Cittadini e Cafoni.

 

 

IGANZIO SILONE

Ignazio Silone è stato uno scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo.

Fontamara, emblematico per la denuncia della condizione di povertà, ingiustizia e oppressione sociale delle classi subalterne, è stato tradotto in innumerevoli lingue e tra il 1946 e il 1963 ha ricevuto ben dieci candidature al Premio Nobel per la letteratura.

 

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