Jean Muir, una donna all’apparenza senza scrupoli lotta con tutta sé stessa per raggiungere i suoi obbiettivi.
Per farlo indossa la maschera che la società si aspetti che abbia.
Entra così a far parte di una famiglia benestante come istitutrice e piano piano tesse la sua tela per ottenere quello che desidera.
“Sono una strega, e un giorno la mia maschera cadrà e mi vedrete per quella che sono, vecchia, brutta, cattiva e dannata.”
Louisa May Alcott in questo libro è ben lontana da quella che abbiamo conosciuto con le sue piccole donne.
Ci troviamo
difronte alla Alcott degli esordi, che mette al centro della sua narrazione una donna autonoma e orgogliosa, ma anche forte nella sua determinazione a raggiungere i suoi obiettivi.
La Alcott ha il potere di trascinare il lettore in una storia di sotterfugi, passioni e intrighi.
E tra le sue righe il lettore non scopre solo elementi della vita della protagonista, ma anche del passato della scrittrice stessa.
LOUISA MAY ALCOTT
(1832-1888) Femminista, attivista e scrittrice Americana è nota ai più per il romanzo “Piccole donne” e il suo seguito “Piccole donne crescono”.
Ha iniziato la sua carriera con lo pseudonimo di A.M. Barnard in alcuni racconti dove ricorre la figura della donna forte e indipendente.
Questa versione è edita da Caravaggio Editore.
