“Che tu sia per me il coltello di David Grossman”

Un uomo vede una donna e le scrive proponendole un rapporto aperto, libero ed esclusivamente epistolare.

Yair e Myriam che si raccontano, si scoprono e a loro modo si amano lettera dopo lettera.

 

Un romanzo particolare diviso in due parti.

Nella prima troviamo solo le lettere di Yair, mentre le risposte di Myriam le troviamo in una seconda parte, quasi slegata dalla prima.

Grossman ci racconta lettera dopo lettera come il mondo interiore di Yair si sgretola, aprendo un varco dentro di lui.

 

 

Ma ci racconta anche che la strada per arrivare a vincere la paura è lunga e tortuosa.

Un libro intimo, non sempre facile, che ci porta dentro una dimensione interiore e che ci fa scoprire come qualcuno possa essere il coltello che ci lacera dall’interno.

Questo è Myriam per Yair.

Questo è Yair per Myriam.

 

 

DAVID GROSSMAN

Noto per il suo impegno per la questione Palestinese con “Vedi alla voce: amore” del 1988 è diventato un caso letterario.

“VOGLIO CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO, E ANCH’IO LO SARO’ PER TE, PROMETTO”.

 

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