“Un posto sotto questo cielo di Daniele Scalise”

23 Giugno 1858, due guardie pontificie bussano alla porta della famiglia ebrea dei Martara con un mandato.

 

 

Devono prelevare il loro figlio Edgardo che è stato segretamente battezzato cristiano da una domestica e lo devono condurre dal Papa per crescerlo come cristiano.

Inizia così una storia crudele dove la lotta fra lo Stato italiano nascente e lo Stato pontificio sempre più in declino sarà consumata sulla pelle di un ragazzo che avrà per sempre segnata l’esistenza.

 

 

 

 

Scalise ci racconta con maestria questa storia fatta di abusi e cattiverie.

La storia vera di Edgardo Mortara rapito dalla Chiesa per crescere come cristiano e allontanato per sempre dalla sua famiglia che dopo aver provato a riportarlo a casa nel corso degli anni si distruggerà.

Il lettore viene catapultato in luoghi e tempo non così troppo distanti e pagina dopo pagina apprende una storia sconvolgente.

La storia viene raccontata in modo oggettivo, un susseguirsi di fatti che, anche senza mai fare un’aperta accusa alla Chiesa, mette in luce un comportamento dispotico di quello che era il Papato poco prima dell’Unità d’Italia.

Un libro che tiene il lettore incolato che vuole conoscere come un ragazzo nato ebreo e diventato cattolico ha vissuto la sua esistenza, non senza problematiche importanti.

Da questo libro è stato tratto il film “Rapito” (da cui le immagini in questo articolo) presentato a Cannes 2023 e vincitore del David di Donatello per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi.

 

DANIELE SCALISE

Classe 1952 giornalista e scrittore.

Ha collaborato con la Rai ed è stato corrispondente di guerra.

E’ autore di saggi di carattere sociale e inchieste sull’antisemitismo.

Questo è il suo primo romanzo.

 

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