“Tre insoliti delitti di Matteo Strukul”

 

1199 il cavaliere templare Kaspar Trevi viene incaricato di trovare Filomena Monforte dama della regina Costanza.

La giovane dopo l’omicidio del sovrano è fuggita e inseguita da molti e sembra lasciare dietro di lei una scia di sangue e morte.

Ma sarà questa la verità?

 

 

Strukul ci porta in un’avventura in stile Simoni.

Ma non è Simoni (lo so i paragoni tra autori non si dovrebbero fare, spero me lo perdoniate).

Un’idea vincente e una buona trama vengono un po’ oscurati da una scrittura veloce. Anche troppo.

Pagina dopo pagine il lettore si addentra nella storia e vuole sapere dove sia e quale sia la verità.

Però qualcosa non torna, manca qualcosa.

Gli eventi sembrano susseguirsi con troppa velocità e il lettore arriva alla fine con la convinzione che gli è sfuggito qualcosa, che non tutto è stato detto, che poteva essere detto di più.

La bravura di Strukul, che ho constatato con la serie “Medici” qui sembra essere velata, l’autore sembra avere quasi fretta di arrivare alla fine.

Peccato perché la storia è avvincente e intrigante e originale, qui si vede la bravura dell’autore, nonostante non sia facile esserlo in un genere oggi molto sfruttato.

Un finale lasciato aperto a un seguito, ma che lascia al lettore l’amaro in bocca per quei non detti…

 

 

 

MATTEO STRUKUL

Classe 1973 membro della Historical Novel Society ha esordito con la saga dei Medici ed è tradotto in 40 paesi.

 

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