“Anime di vetro. Falene per il Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni”

Dalle tue ombre Commissario non si può stare troppo lontani, anche se questa volta non c’è nessuna ombra che chiede giustizia.

Il caso è già risolto e il colpevole ha confessato e sta scontando la sua pena.

 

La bella Bianca, Contessa di Roccaspina, però non crede che il marito sia il colpevole di un omicidio di qualche tempo prima.

Decide così di chiedere aiuto a Ricciardi.

Ma questa volta lui e Maione dovranno agire nell’ombra, il caso non è ufficiale e nessuno deve sapere che qualcuno nutre dubbi su un colpevole già incriminato.

In un gioco di anime e falene che volano troppo vicine alla luce, Ricciardi si troverà di fronte a una nuova verità e dovrà rispondere a una domanda che gli viene posta in un giorno malinconico dalla sua Enrica:

“A che cosa serve tutto questo mare?”

 

 

 

La storia si sta avvicinando al termine e con lei la scoperta dei personaggi.

In questo libro vediamo le anime dei protagonisti che come le falene rischiano di bruciarsi per volare troppo vicino alla luce.

 

 

Bianca, amica fedele.

Maione, l’istinto di un padre.

Livia, disposta a tutto per ottenere i suoi scopi.

Enrica, che può solo seguire il suo cuore.

Ricciardi, che rischia di perdere molto più di quanto pensa.

 

Ma in questa confusione di anime c’è un altro personaggio che in questo romanzo si trova in uno stato di grazia.

 

Bambinella che qui apre il suo cuore in modo limpido e sincero, ma un modo pur sempre proibito nella Napoli fascista degli anni ’30.

 

E nell’attesa di saper se la falena si brucerà ancora pur di arrivare alla luce, altri casi e altre ombre aspettano il commissario prima dell’ultima ombra.

 

 

 

 

 

MAURIZIO DE GIOVANNI

 

Oramai le serie tv si servono della scrittura di De Giovanni.

Oltre al “Commissario Ricciardi”, si sta girando la terza stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone” e a breve inizieranno le riprese di “Dodici rose a Settembre”

 

 

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