“Non ditelo allo scrittore di Alice Basso “

 

DEVE SCRIVRE NELL’OMBRA.

I LIBRI SONO IL SUO RIFUGIO.

PERCHE’ LORO HANNO TUTTE LE RISPOSTE.

Questa volta Vani si trova davanti a una vera sfida: aiutare a scovare un altro ghostwriter, ma non uno qualunque, ma l’autore di uno dei romanzi più importanti della letteratura.

Allo stesso tempo deve però riuscire a incastrare un boss malavitoso che scambia messaggi con l’esterno pur essendo ai domiciliari.

E per fare tutto questo si troverà divisa tra Riccardo, il suo ex e Romeo, l’affascinante commissario Berganza.



Seconda avventura per la ghostwriter nata dalla penna di Alice Basso.

Questa volta il compito per la nostra Vani è più arduo e si troverà anche a scendere a patti con sé stessa.

Scopriremo sempre più cose di lei, sia del suo passato che del suo carattere così scontroso e chiuso.

Con lei troviamo l’amica adolescente Morgana che sembra assomigliarle sempre più e Riccardo, il suo ex, che questa volta perde un po’ del suo fascino per diventare quasi fastidioso, anzi togliamo il quasi.

In un susseguirsi di eventi il lettore inizia a vedere la corazza di Vani che inizia piano piano a sgretolarsi per aprirsi sempre di più e cedere all’amore.

La ghostwriter inizia a comprendere quello che può perdere continuando ad essere così chiusa e reticente verso il mondo esterno.

Il lettore rimane, pagina dopo pagina, sempre più affascinato da Vani, come lei si affeziona a Morgana, che cerca di imitarla pur essendo una ragazza molto diversa e inizia a simpatizzare persino per Enrico il capo di Vani.

Una cosa però certa è che qualche volta viene la voglia di andare a dare una “svegliata” alla nostra eroina.

Ma forse quando un certo commissario si troverà in pericolo di vita, Vani inizierà a far cadere le sue difese.

Se volete qui potete trovare la recensione al primo libro delle avventure di Vani Sarca.

 

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