“The Witcher saga – Il Guardiano degli innocenti di Andrzej Sapkowski”

 

Geralt di Rivia è uno strigo, un cacciatore mercenario di creature magiche.

Girando per i vari paesi del Continente si imbatte nella corte di Calanthe dove sarà costretto a intervenire per salvare la principessa Pavetta e stringerà con lei e con il suo amato Duny un patto chiamato “La legge della sorpresa”.

Nel frattempo nel cuore dello strigo di fa sempre più insistente un nome Yennefer, una bellissima maga che come lui porta una croce pesantissima.

 

Primo capitolo della saga del Withcer (da cui è stato tratto prima un video gioco e ora una serie tv netflix).

 

Ci troviamo di fronte a una bella scrittura, un fantasy ben curato e con tanti riferimenti alle favole classiche come la Bella e la Bestia o Biancaneve che inaspettatamente fanno capolino nella storia.

Certo arrivare ai livelli del fantasy per eccellenza, “Il signore degli anelli “è impossibile, ma queste atmosfere medioevali e quel tocco di magia rendono la saga un buon successore, e il personaggio di Geralt per alcuni aspetti ci ricorda Aragorn.

C’è anche chi lo paragona al Trono di spade, ma al momento questo sembra una storia più leggera, più favola con meno morti e più magia.

 

Questo è il primo libro di una serie scritta tra il 1990 e il 2000 che come dicevo sopra è diventato un videogioco popolarissimo e ora una serie tv con uno sorprendente Harry Cavill ( si quello dell’ultimo Superman, tranquilli neanche io lo avevo riconosciuto, ma devo dire che qui merita molto).

 

Ma la serie tv ha consacrato un altro personaggio che almeno nel primo libro è solo un contorno: il bardo, l’unico vero amico di Geralt che lo accompagna nelle sue avventure.

Buffo scavezzacollo e sbruffone ha creato (per chi ha visto la serie tv) il nuovo tormentone dell’estate 2020.

 

 

 

ANDRZEJ SAPKOWKI

Prima di diventare scrittore, Andrzej Sapkowski ha studiato economia e ha lavorato come rappresentante alla vendita per una società straniera.

Sin da giovane si appassiona alla letteratura fantasy.

Quando la celebre rivista fantascientifica polacca Fantastyka organizza un concorso letterario, decide di partecipare scrivendo nell’inverno 1985 il racconto Wiedźmin (Lo strigo)

Il racconto ottiene l’attenzione inaspettata dei lettori polacchi, e spinto dalle loro richieste Sapkowski decide di continuare a scrivere sullo strigo Geralt intraprendendo così la carriera di scrittore.

 

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