“Questa Storia” di Alessandro Baricco

“Se ami qualcuno che ti ama non smascherare mai i suoi sogni”.

Libero Parri, bambino dall’anima d’oro come dicono tutti, ha un sogno, costruire una pista per automobili da corsa, mettendo a posto il mondo.

Ultimo è solo un bambino quando il Conte, amico del padre e innamorato della madre, gli mostra la prima macchina da corsa e, poco più di un bambino, quando il Conte lo lascia e si ritrova inevitabilmente nel mondo dei grandi.

Ha 19 anni quando si trova a combattere la Grande guerra e quella storica battaglia a Caporetto, ne ha 25 quando incontra la donna che più di tutte gli sconvolgerà la vita.
Un amore strano mai dichiarato, ma vissuto tanto intensamente tra le vie d’America, nelle pagine di un diario che li porta a girare il paese vendendo pianoforti e che porta Ultimo a essere l’inconsapevole testimone di inganni orditi a regola d’arte verso ignare persone.

Attraverso gli anni scopriamo cosa ne è stato del Conte e di suo figlio, dei genitori di Ultimo e dei suoi commilitoni, ma soprattutto che la donna amata non ha mai smesso di pensare a lui. Ella cerca di rimettere ordine nella sua vita e di ritrovare le fila della vita di quel ragazzo ingenuo e con un grande sogno.

In questa strana storia Baricco attraversa gli eventi della vita di Ultimo, prima come uno spettatore, poi attraverso gli occhi della donna amata.
A una prima lettura può risultare confuso, ma andando avanti ogni singolo pezzo torna al suo posto proprio come Ultimo che cerca, pagina dopo pagina, di ordinare quel mondo confuso, caotico e brutale a cavallo fra le due guerre.

Baricco ci accompagna per mano nella vita dei vari protagonisti di questo libro e lo fa in punta di piedi, senza mai essere d’intralcio, ma solo passivo spettatore di una storia che è un po’ la nostra storia.
Una storia come tante, che parla di sogni, di vita e di morte.
La storia di Ultimo Parri ci scorre tra le dita senza neanche accorgersene.
Cerchiamo con lui di quadrare il cerchio, di riordinare il nostro mondo, mentre tenta a fatica di mettere ordine nel suo.
Forse Ultimo non è mai riuscito a fare ordine e forse neanche noi, ma tenendolo per mano e accompagnandolo nel suo mondo riusciamo a trovare un buon punto di partenza.

Chissà se Ultimo Parri quella pista l’ha costruita davvero o se è solo quello che racconta un cuore innamorato.
E chissà se un giorno ognuno di noi riuscirà a costruire la propria pista.
In fondo siamo tutti un po’ come Ultimo, un bambino che voleva costruire una pista per le macchine.

La scrittura scorrevole, ma allo stesso tempo complicata fa di questo libro di neanche 300 pagine un piccolo gioiellino che non può rimanere sullo scaffale di una libreria.

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ALESSANDRO BARICCO:

Scrittore tra i più conosciuti e amati dai lettori di narrativa in Italia, nasce a Torino il 25 gennaio del 1958. Si laurea in Filosofia e l’amore per la musica e la letteratura ispirano fin dall’inizio la sua attività di brillante saggista e narratore.

Tra i suoi romanzi più famosi troviamo “Seta” e “Novecento” entrambi diventati film, quest’ultimo con il titolo di “La leggenda del pianista sull’oceano”.