Nei Fiumi Gemelli Rand e gli altri ragazzi si stanno preparando per la festa di Primavera.
Ma l’arrivo di una Aes Sedai e del suo guardiano cambierà le cose e il loro futuro.
Il male sta crescendo, la ruota del tempo gira e il mondo sta tornando nell’ombra.
Primo di una saga composta da ben 13 volumi, il lettore si trova di fronte a un romanzo corale che racconta ogni personaggio coinvolto.
Un libro impegnativo, lungo e a tratti non scorrevole.
Jordan ha creato, proprio come Tolkien per il Signore degli Anelli, un suo mondo dove le donne, le Aes Sedai hanno molto potere.
Una società matriarcale e dove il male può incarnarsi in un ingenuo ragazzo di paese.
E no non lo ha scritto ai giorni nostri o in chissà quale epoca, ma solo nel 1990.
13 libri che trascinano il lettore in un mondo parallelo, immaginato nei minimi particolari.
Certo il mondo creato da Tolkien è inarrivabile, a mio avviso, ma Jordan ha saputo portare su carta un immaginario fatto di draghi, Aes Sedai, oscurità e una ruota che gira, quella del tempo.
Da questa saga, Amazon ne ha tratto una serie tv arrivata alla seconda stagione e in attesa dell’uscita della terza, abbastanza fedele fino ad ora a quanto letto.
ROBERT JORDAN
1948-2007
Con “L’occhio del mondo” inizia la sua serie “La ruota del tempo”.
Dopo la sua scomparsa Sanderson, basandosi sugli appunti lasciati dallo stesso Jordan, conclude la saga scrivendo gli ultimi tre volumi.