“La proposta di un Gentiluomo di Julia Quinn”

 

Sophie Beket, figlia illegittima del conte di Penwood, decide di andare ad un ballo in maschera.

Benedict Bridgerton, il secondo genito della famiglia, è lo scapolo più ambito della città e il ballo in maschera potrebbe fargli trovare l’amore.

Solo che non sa che il suo amore si nasconderà dietro una maschera.

E non sa che dopo quella sera non lo rivedrà mai più, o forse gli sta accanto senza che lui se ne accorga.

 

 

 

Terzo e fino ad ora il più bello dei libri che ho letto della saga di Bridgerton.

Questo libro come ammesso dalla stessa autrice è il suo personale omaggio a Cenerentola con qualche variazione, soprattutto sulle sorellastre.

Qui ci sono tutti i clichè della storia romantica, ma nonostante tutto la storia non casca mai nel banale e nello scontato.

Personaggi sempre più definiti che si passano il testimone libro dopo libro.

Le immancabili cronache mondane di Lady Wisteldown, di cui ancora non sappiamo l’identità, ci tengono compagnia aprendo i capitoli e regalando al lettore succulenti pettegolezzi proprio come fosse li con i personaggi.

 

Anche la scrittura della Quinn sembra migliorare pagina dopo pagina.

Come sempre l’autrice ci porta nelle atmosfere dell’800, ma con una scrittura moderna e scorrevole.

Siamo quasi a metà della saga (sono otto i libri, come sono otto i fratelli), quindi sicuramente la Quinn ci ha riservato soprese per gli altri cinque fratelli (anzi due fratelli e tre sorelle, tra cui una delle mie preferite Eloise).

La serie tv Netflix però nella terza stagione non racconta le avventure di Benedict, ma di Colin (terzo fratello, quarto libro) e sembra che la quarta stagione invece coinvolga Benedict e Sophie (di cui sono curiosa di vedere il volto scelto).

Quindi nell’attesa non resta che leggere tutti i libri e anche la nuova saga!

 

 

 

 

 

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