“La condanna del sangue di Maurizio de Giovanni”

Una nuova ombra si affaccia a Napoli.

Quella di una cartomante e usuraia.

 

 

Questa volta non sarà facile scoprire cosa si nasconde dietro le sue ultime parole “ O Padreterno nun è mercante, ca pava ‘o sabbato” (Il Padre eterno non è un mercante che paga di sabato).

 

 

 

L’indagine sarà resa ancor più difficile da una crisi personale di Maione che seguendo il caso di una donna sfigurata sembra essersi dimenticato degli affetti più cari.

Inoltre Ricciardi si troverà faccia a faccia con la ragazza che ricama e che ogni sera guardandola dalla finestra chiama amore mio: Enrica.

In tutto questo turbinio di emozioni una Napoli che fa da sfondo ai protagonisti e che si appresta a vivere la sua primavera.

Una primavera che porta con sé il più tenero degli amori e lo fa diventare la peggiore delle condanne.

 

 “Dietro la finestra, dall’altra parte della strada, una ragazza con gli occhi bagnati di lacrime e il telaio in mano guardava dalla sua parte.

In alto, in bilico sul tetto, la primavera volteggiò e sorrise”

 

Terza indagine del Commissario Ricciardi.

Questa volta De Giovanni ci porta in una Napoli che sa di primavera dove insieme ai fiori sboccia anche l’amore.

Ma non sempre l’amore che sboccia è un amore sano, pulito, innocente.

Piano piano scopriamo le debolezze dei personaggi, primo tra tutti il Brigadiere Maione che rischia di cedere all’illusione di una serenità che in realtà non esiste.

Per Ricciardi ed Enrica, invece, ci troviamo di fronte alla verità.

Il loro primo incontro, faccia a faccia, occhi negli occhi, anima nell’anima.

 

Un romanzo da leggere con almeno una quindicina di pacchetti di fazzoletti a portata di mano (non oso pensare quando queste parole si trasformeranno in scena nella fiction in lavorazione…).

Un romanzo intimo, che ci fa scoprire le anime dei tanti attori che vi recitano.

Gli occhi che guardano, che bramano, che cercano una via di uscita.

Occhi che chiedono solo un po’ d’amore.

 

“Sai che puoi togliere a uno che vive guardando dalla finestra? Lo sai che cosa?”

“No Commissà che cosa?”

“La finestra Raffaele. Gli puoi togliere la finestra”

 

 

MAURIZIO DE GIOVANNI

Anche il  suo ultimo romanzo “Dodici rose a Settembre” vedrà la trasposizione in fiction e si vocifera con la bella e brava Serena Rossi come protagonista.