“Intervista con l’autore: Daniela Tresconi si racconta”

Proseguono le interviste del blog agli autori locali.

Questo mese ho fatto due chiacchiere con Daniela Tresconi, autrice spezzina (precisamente di Arcola) ora in uscita con il nuovo romanzo “Il sigillo delle cento chiavi”.

 

  • Ciao Daniela allora sei passata da dipendente di ente pubblico e giornalista a scrittrice. Come nasce la tua passione per la scrittura?

Ho sempre scritto, fin da bambina. I miei ricordi si perdono alle feste di Natale in casa della nonna con tutti i miei cugini, io ero la più grande e scrivevo piccoli copioni da recitare per i parenti. Sul lavoro le mie capacità di scrittura sono state apprezzate e ho iniziato a collaborare alla redazione di un giornale interno, da lì il passo verso la scrittura su un quotidiano locale è stata breve. Due anni fa ho sentito che era il momento di scrivere una storia che avevo in testa già da un po’ ed è arrivato il mio primo romanzo “La Linea del Destino”.

 

  • “La linea del destino” edito da Panesi Edizioni è, appunto, il tuo primo romanzo e hai deciso di ambientarlo in un posto a te molto famigliare, Arcola (paese al confine tra Liguria e Toscana). Perché Arcola è stata la tua scelta di ambientazione?

Arcola è il paese in cui vivo e in cui sono cresciuta, quando si scrive di un luogo è importante conoscerlo per dare maggiore credibilità al racconto. E’ un borgo medievale che conserva tuttora quel fascino e quell’ombra di mistero di cui avevo bisogno nel mio romanzo. Di diritto credo che rappresenti il quarto protagonista del romanzo: con i suoi vicoli, i suoi colori, i profumi e la maestosità della sua Torre Pentagonale e del Castello.

 

  • Nel romanzo parli di 3 donne a loro modo forti all’apparenza, ma con le fragilità tipiche che noi donne ci portiamo dentro, appartenenti a tre tempi storici diversi, legate però tra di loro da una Linea del destino appunto. Perché incentrare il romanzo proprio sulle figure femminili, tralasciando, o quasi,  quelle maschili, anzi qui la figura maschile non è propriamente un principe azzurro ?

Perché volevo dare voce al mondo femminile, soprattutto quello delle moltissime donne «invisibili», che sono costrette ogni giorno a gridare «Io esisto», a quelle che vengono sopraffatte, a quelle di cui nessuno si accorge. Proprio come la mia Amelia, che è stata uccisa ma è come se non fosse mai esistita. Volevo raccontare che la solidarietà femminile esiste ed è un motore fortissimo che può cambiare il mondo. Ho cercato di farlo attraverso Amelia, Vanda e Valentina, la loro voce, la nostra voce.

 

  • A breve uscirà il nuovo romanzo, sempre ambientato nei luoghi che possiamo chiamare casa. Ci dai qualche anticipazione?

Ancora una volta un romanzo che si alterna tra passato e presente. La storia comincia alla fine del 1500: due frati e un giovane novizio abbandonano il borgo di San Bartolomeo delle Cento Chiavi nel Golfo della Spezia. Portano con loro due preziose teche: una resterà in una grotta sotto il monte e l’altra verrà portata a Francoforte dal giovane Sebastiano. Perché la gente è fuggita dal borgo sul mare e ha fondato il piccolo paese di Pitelli? Cosa si nasconde dentro le due teche? Quale mistero è celato nella maestosa tela custodita nell’oratorio del paese?

Dovranno trascorrere 400 anni prima che qualcuno faccia luce sui segreti di un’intera comunità.

Il romanzo si intitola Il Sigillo delle Cento Chiavi – Panesi Edizioni – e uscirà in ebook l’ 8 aprile e in cartaceo il 27 aprile con una presentazione lancio.

 

  • Ma tu non hai scritto solo romanzi per i grandi ma  anche per i bambini come  “Il piccolo faro e il delfino blu”. I bambini sono un pubblico più esigente degli adulti? E quale ti da più soddisfazione anche quando fai le presentazioni?

I bambini sono un pubblico particolare, non fanno sconti e soprattutto si accorgono se li stai prendendo in giro. Mi trovo benissimo con loro, sono dei lettori appassionati e molto esigenti. Ogni volta che faccio presentazioni con i gruppi o con le classi, credo di essere io quella che impara di più.

 

  • Ultima domanda, dove potremmo vederti prossimamente?

Il primo appuntamento sarà sabato 27 aprile alle ore 16.30 presso la Pro loco di Pitelli per la prima presentazione in assoluto del nuovo romanzo. A maggio sarò alla Fiera del libro di Torino, a Sestri Levanti e a quella di Imperia.

Per rimanere aggiornati su tutti i miei eventi vi invito a seguire la mia pagina Romanzi & Racconti di Daniela Tresconi

Quindi l’appuntamento è il 27 Aprile proprio nei luoghi del nuovo romanzo.

VI aspettiamo!