Una temibile setta, i luciferini, un mantello e una serie di morti apparentemente legate ad esso.
Il mercante Ignazio da Toledo si trova in Italia e questa volta non sarà facile scoprire chi si nasconde dietro questi delitti e perché.
E non sarà facile neanche uscirne illeso.
Terza avventura per Ignazio da Toledo accompagnato come sempre dal figlio Uberto.
Questa volta Simoni sposta la storia in Italia alla corte di Federico II e come sempre ci porta con la sua scrittura in quel preciso momento storico e in quel preciso luogo.
Una scrittura attenta, molto dettagliata senza però annoiare il lettore con descrizioni troppo complicate o inutili al fine della storia.
Ancora una volta la capacità dell’autore sta nel trascinarci dentro il racconto, di farci camminare accanto ai protagonisti.
Fuggiremo, ci nasconderemo, gioiremo e soffriremo con Ignazio come ci trovassimo li con lui.
Il let
tore, che ormai ha imparato a conoscere il mercante, può quasi anticiparne le mosse anche se non riuscirà mai a essere arguto come questo personaggio nato dalla penna di Simoni che sta conquistando sempre di più i lettori italiani e non solo.
Una lettura scorrevole e appassionante che lascia le porte aperte per nuove avventure.
Perché non è ancora arrivato il momento di salutare Ignazio e Uberto anche se questa volta qualche lacrima Ignazio da Toledo e Marcello Simoni ce l’hanno fatta scendere.
A presto mercante.
(P.s. Consiglio l’edizione, sempre edita da Newton Compton, che comprende i primi ter romanzi del ciclo del Mercante di Libri con all’interno alcuni schizzi dell’autore stesso molto particolari e molto belli).
