“Gente di Dublino” di James Joyce

 

“Spietata nichilista radiografia di una città, del suo ambiente e dei suoi abitanti”.

Mai definizione fu più azzeccata per “Gente di Dublino”.

Joyce racconta il suo tempo (siamo nei primi del ‘900) e la sua città, Dublino appunto, in un modo crudele, spietato e freddo partendo dai reietti della società, dalla gente comune.

Dal popolo che anima le strade e i suoi pub.

Da quel popolo di poveri diavoli e onesti lavoratori che si ritrova protagonista di uno spaccato di vita che ormai inizia a essere così tanto distante dal nostro tempo, in una città che però ancora oggi conserva quella sua magia, quel suo fascino e che nel tempo è diventata patria di grandi letterati (se vi capita di visitarla una tappa obbligatoria, oltre alla famosa biblioteca del Trinity College, è un piccolo museo degli scrittori, gioiello di questa città, https://en.wikipedia.org/wiki/Dublin_Writers_Museum)

La città di Temple bar, degli U2 e della Guinness viene descritta da Joyce in modo gotico, sporco e a tratti triste e melanconica.

Ricordiamoci però il contesto in cui venne scritto questo libro.

Il mondo stava preparandosi a conoscere la Guerra, che verrà chiamata Mondiale, e le sue conseguenze che si protrarranno per anni, ma che ha nelle persone quella voglia di vivere, di emanciparsi, di uscire da una misera situazione.

Questo rende Dublino e il libro stesso così reale e vivo.

Un libro difficile, complesso che a tratti può sembrare noioso.

Ma come le grandi cose rimane, una volta girata l’ultima pagina, nel cuore, nell’anima e soprattutto negli occhi.

Perché l’autore ci porta a vedere con gli occhi le strade, le stanze delle locande, le povere case o le peggiori bettole e ci mette di fronte a una realtà che difficilmente il lettore potrà dimenticare una volta rimesso nella propria libreria il testo.

Joyce aveva capito l’impatto che Dublino ha sempre lasciato nel cuore dei tanti visitatori.

Nessuno però che l’ha visitata può dire di conoscerla veramente se prima non ha conosciuto la “Gente di Dublino”.

 

JAMES JOYCE

James Augustine Aloysius Joyce, noto semplicemente come James Joyce  è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.

Fondamentale per la corrente modernista  grazie alla sua sperimentazione linguistica è ritenuto uno dei migliori scrittori del XX secolo e della letteratura di ogni tempo.

Con “Gente di Dublino” esce il suo carattere anticonformista e critico verso la società e la Chiesa cattolica del suo tempo.