“Lontano dagli occhi di Paolo di Paolo”

“NIENTE CI ACCOMUNA COME L’ ESSERE FIGLI”

 

 

Roma anni’80.

Luciana, Valentina e Cecilia.

Tre donne diverse legate da un unico destino: smettere di essere soltanto figlie e diventare madri.

Luciana con il suo lavoro al giornale e il suo amore, l’Irlandese, che decide di portare a termine quella gravidanza inaspettata.

Valentina la liceale che vuole scappare da tutti e da tutto, ma nonostante tutto vuole dare la vita a quel bambino inatteso.

Cecilia, la nomade, che chiede solo di non essere sola in sala parto.

E gli uomini? I loro compagni?

C’è l’Irlandese che fugge dalle sue responsabilità.

Ermes il ragazzo troppo giovane per diventare padre.

Gaetano forse il solo che può diventare padre perché non può più fare il figlio.

 

In questo romanzo corale, diviso in più parti, ognuna delle quali racconta la storia delle tre ragazze, Paolo di Paolo ci parla di tre donne che diventeranno madri pur essendo ancora figlie.

 

Ma la particolarità arriva negli ultimi capitolo quando a raccontare la storia troviamo un personaggio particolare (di cui non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa)

Paolo di Paolo ci racconta tre donne con le loro paure, i loro sogni, le loro particolarità e insicurezze.

 

Il lettore si ritrova a essere uno spettatore lontano e vorrebbe tanto avvicinarsi alle ragazze, abbracciarle, dire loro che andrà tutto bene, ma sa che se lo farà, se si avvicinerà di un solo passo, loro andranno in frantumi come splendidi e fragili cristalli.

 

Sono personaggi forti che rimarranno nel cuore del lettore anche se come immagini di un passato lontano che fai fatica a ricordare.

 

Perché in fondo loro saranno “Lontano dagli occhi”.

 

PAOLO DI PAOLO

Classe 1983.

Vanta già molte traduzioni dei suoi testi in più lingue.

I suoi libri nascono per lo più da dialoghi avuti con, tra gli altri, Antonio Tabucchi e Nanni Moretti.

Scrive anche testi per bambini.

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